Non perdiamoci di vista

PAGINE DAL FESTIVAL
17
Ott

Non perdiamoci di vista

Siamo ai saluti e ai ringraziamenti, ai bilanci, ai dubbi e agli arrivederci. Siamo alla fine anche di questo secondo viaggio che ci ha portati su e giù per il mondo, un mondo di esperienze, di emozioni, di sguardi. Attraverso una città sconfinata.

Felici e tristi, disfiamo i bagagli e conserviamo i ricordi di questi giorni passati insieme.

Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo Festival. Un Festival che ha un forte connotato umanitario: che sa più di persone, luoghi e tempi che di mercato editoriale.

Grazie alla città di Palermo, che ha risposto in modo straordinario.

Grazie a chi ci ha creduto sin dall’inizio: al Comune e all’Università di Palermo, a tanti partner e sponsor, istituzioni pubbliche e private, imprese, fondazioni e associazioni.

Grazie a chi ci ha lavorato e ai tanti volontari, agli studenti e ai docenti.

Grazie agli scrittori, agli artisti, ai discussant e agli editori.

Grazie a tutti coloro che con pazienza, amore, competenza e lavoro incessante hanno dato un corpo al sogno.

Siamo stati in tanti a scambiarci le sedie e gli sguardi, a imparare che si può viaggiare anche in pochi metri con il potere della parola: solo sognando.

Prima ancora che ve ne accorgiate, saremo forse già in viaggio. Di nuovo. Noi e altri. Vecchi e nuovi. Anche il Festival è migrante.

Grazie, e non perdiamoci di vista.

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