Un’idea di cultura condivisa | Fondazioni ed enti con noi

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30
Set

Un’idea di cultura condivisa | Fondazioni ed enti con noi

Il Festival delle Letterature Migranti è un grande progetto culturale che, partendo da imprescindibili presupposti concettuali quali la mobilità come diritto, l’incontro tra culture come necessità per il cambiamento e il dialogo tra credo religiosi differenti come conditio sine qua non per l’abbattimento delle tensioni tra le nazioni, si propone di fornire al pubblico un denso e variegato programma che possa raccontare i fenomeni migratori non più come accidenti casuali, ma come condizioni naturali e necessarie della vita dei popoli. Lo fa attraverso una vasta gamma di modalità espressive: la parola scritta e parlata, il teatro, l’arte visiva, la musica, il cinema, che vanno a comporre, come tessere di un mosaico, un quadro in sé complesso e multiforme.

Per permettere tutto ciò, al fianco del Festival delle Letterature Migranti e del suo progetto non mancano partner culturali di grandissimo spessore. La rassegna, giunta alla sua terza edizione, porta avanti un’idea di lavoro in rete che è parte stessa della filosofia della manifestazione: in cui tutte le realtà, accomunate da un medesimo punto di vista sul mondo che ci circonda, contribuiscono, con le rispettive specificità, a portare avanti un discorso comune.

Tra le fondazioni e i soggetti culturali che hanno instaurato partnership con il festival non possiamo non ricordare l’Accademia di Belle Arti di Palermo, l’Associazione Civita, il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini, Contrasto, la Fondazione Ignazio Buttitta, la Fondazione Merz, la Fondazione Orestiadi, la Fondazione Sicilia, la Galleria d’Arte Moderna, gli istituti di cultura come il Goethe-Institut e l’Institut français, Manifesta, il Museo Archeologico A. Salinas, la Società Italiana di Traduttologia, la Scuola Holden, StradeLab; avere al nostro fianco soggetti culturali di tale spessore non è solo un onore, ma anche un indubbio riconoscimento del valore intrinseco del festival e del suo ruolo di rilievo nel panorama culturale italiano.

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