Foreign peacemakers: i tabù narrati

Meticciati
05 Ott 2017
19:30
Archivio storico comunale

Foreign peacemakers: i tabù narrati

Il linguaggio del reportage sconfina nel narrative journalism, strumento di infinite possibili contaminazioni. In Ma quale paradiso? Tra i jihadisti delle Maldive (Einaudi) Francesca Borri, con accuratezza e attingendo alle fonti, dice di “un confino”, di “una trappola”. Non visti e non detti che paiono ancora più incredibili se riferiti all’oggetto di quotidiane narrazioni: è il caso della Siria, straziata da anni da un conflitto che ha costretto all’esilio interno o esterno circa la metà della popolazione, con cinquecentomila vittime. A Shady Hamadi, giornalista e scrittore italo-siriano, autore di Esilio dalla Siria. Una lotta contro l’indifferenza (add editore) si deve un ritratto limpido della Siria di oggi. Modera il confronto Maike Albath.