Parole mutanti: la storia di due romanzi meticci

Meticciati
06 Ott 2017
17:00
Palazzo delle Aquile

Parole mutanti: la storia di due romanzi meticci

Le parole migrano, si mescolano, sono mutanti. Muovendo da questa consapevolezza, ci sono scrittori che oltre a raccontare una storia inventano deliberatamente una loro lingua. Come in Cartongesso (Einaudi), dove Francesco Maino dà forma a un idioma ossessivo che ibrida i codici della giurisprudenza e il veneto più ancestrale, e in Il cinghiale che uccise Liberty Valance (minimum fax), in cui Giordano Meacci attinge a quel «grembo» della lingua italiana alla confluenza tra Umbria e Toscana. Modera l’incontro Francesco Romeo.