Sconfinare a Lampedusa – diario di bordo

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19
Giu

Sconfinare a Lampedusa – diario di bordo

Gli scrittori che hanno aderito al progetto sono arrivati lunedì pomeriggio e subito si sono dati da fare per conoscere questa isola attraverso una serie di conversazioni con personaggi che ne conoscono buona parte della storia recente e passata. Scevri da idee preconcette su Lampedusa, malgrado la massiccia presenza dell’isola sui media e nella letteratura, i sei scrittori in cerca della vera anima di quest’isola hanno incontrato Nino Taranto. Una immersione immediata tra le foto e i documenti dell’Archivio Storico di Lampedusa con la scoperta, attraverso la narrazione di Taranto, di una Lampedusa ricca di storia e terra di antiche civiltà.

Lo stesso giorno, sulla riva di Cala Pisana, Paola La Rosa ha offerto agli scrittori la narrazione di un luogo noto in tutto il mondo ma mai mostrato nel suo più intimo rovo di contraddizioni e nei suoi innumerevoli conflitti socio-culturali. L’attivista e ambientalista La Rosa ha intrattenuto gli autori con interessanti aneddoti e prelibati spuntini sulla terrazza del suo incantevole B&B.

Il secondo giorno di viaggio alla scoperta di Lampedusa inizia con un giro on the road, caratterizzato da soste di approfondimento sui luoghi più significativi, Il Santuario con la sua storia ecumenica di convivenza tra Islam e Cristianesimo, la valle in cui sorge il centro di accoglienza, gli antichi dammusi e il faro. Un giro conoscitivo che ha permesso di comprendere i contorni di un luogo circondato dal mare e lontano centinaia di chilometri dal resto del mondo. Nel pomeriggio full immersion con la sindaca di Lampedusa e Linosa, Giusi Nicolini, nel suo ufficio in via dei Cameroni. Un lungo dialogo con altri spunti di riflessione ed altre prospettive. La prima cittadina ha poi raggiunto i propri ospiti a cena, dove la conversazione ha avuto seguito.

Don Mimmo Zambito, parroco di Lampedusa, ha ricevuto gli scrittori nella mattina del loro terzo giorno isolano. Un incontro intenso e ricco di particolari sulla natura umana che a Lampedusa può essere osservata con maggior chiarezza, senza sovrastrutture. Il pomeriggio è stato dedicato alla prima riflessione sugli incontri tenuti. Un ritiro che ha permesso un nuovo incontro, questa volta diretto con il territorio e il suo incantevole paesaggio. Qualche ora a tu per tu con Lampedusa per cogliere i suoi aspetti ambientali e considerarne le ripercussioni culturali. La durezza di un territorio brullo circondato dal mare i cui contrasti causano un ineludibile ripercussione umorale su chi vi abita.

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