Apocalisse nel deserto: giovedì 22 settembre 2016 h 20.30

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Apocalisse nel deserto: giovedì 22 settembre 2016 h 20.30

Sarà il Teatro Massimo, lektionen-in-finsterniscon qualche settimana d’anticipo, a preannunciare la seconda edizione del Festival delle Letterature migranti, che si terrà fra l’11 e il 16 ottobre a Palermo. Giovedì 22 settembre, andrà in scena – è il caso di dirlo -, con l’Orchestra del Teatro, l’Apocalisse nel deserto, il film girato nel 1991 dal regista tedesco Werner Herzog.

Venticinque anni fa, Herzog riprese, con un elicottero e un cameraman d’eccezione, lo spettacolo infernale dei pozzi incendiati dalle truppe irachene nel corso della loro ritirata: uno scenario, per l’appunto, apocalittico.

Herzog non volle limitarsi alla fredda cronaca di un’avanzata: quelle immagini divennero un simbolo contemporaneo dell’insensatezza della guerra. Mesi dopo, aggiunse delle interviste e altre immagini del conflitto che aprì a mille altri scontri nel vicino Medio Oriente e in Africa. Ad accompagnare le immagini, Herzog scelse alcune significative pagine musicali, tra le quali il dolore del Requiem di Verdi, la critica sociale del Peer Gynt di Grieg e la Terra ferita dall’avidità che ci mostra il Ring wagneriano.

Giovedì 22 settembre 2016 ore 20.30

Apocalisse nel deserto (1992) | Regia Werner Herzog | Introduce Filippo Landi

Musiche tratte da:

 

Preludio da Das Rheingold di Richard Wagner

La morte di Aase da Peer Gynt op. 23 di Edvard Grieg

Preludio da Parsifal di Richard Wagner

Andante cantabile da Sonata per due violini op. 56 di Sergej Prokof’ev

Stabat Mater di Arvo Pärt

Trauermusik beim Tode Siegfrieds da Götterdämmerung di Richard Wagner

“Recordare” da Messa da Requiem di Giuseppe Verdi

Notturno op. 148 D 897 di Franz Schubert

“Urlicht” da Des Knaben Wunderhorn di Mahler

Direttore Maxime Pascal | Voce recitante Padre Cosimo Scordato

Orchestra del Teatro Massimo in collaborazione con il Festival delle Letterature Migranti

La notte tra il 27 e il 28 febbraio 1991 Filippo Landi e Alberto Calvi (l’operatore) si ritrovano da soli sulla strada che unisce la città saudita di Damman a Kuwait city. È la strada devastata dal passaggio degli enormi cingolati antimina statunitensi. Erano arrivati un mese prima da Roma, inviati del Tg3, a seguire l’ultima drammatica fase della Guerra del Golfo, iniziata il 2 agosto 1990 con l’invasione del Kuwait da parte dell’esercito del presidente e dittatore iracheno Saddam Hussein. Negli anni seguenti Filippo Landi seguirà tutta la decennale guerra nella ex Jugoslavia. Nel 2001 si trasferirà al Cairo, come corrispondente per la Rai. Nel 2003 inizia una decennale permanenza come corrispondente a Gerusalemme. Dalla fine del 2014 è alla redazione esteri del Tg1.

Maxime Pascal, figlio d’arte, ha iniziato giovanissimo lo studio di pianoforte e violino. Nel 2005 è stato ammesso al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi dove ha studiato composizione, analisi musicale, orchestrazione e direzione. Nel 2008, ancora studente, è stato tra i fondatori dell’orchestra Le Balcon, che integra la musica ad una avanzata tecnologia del suono. Ha diretto inoltre l’Orchestre National de Lille, la Salzburg Camerata, le orchestre sinfoniche di Baden-Baden e di Friburgo, la Munich Chamber Orchestra, l’Orchestra giovanile Gustav Mahler, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo.
Don Cosimo Scordato insegna teologia alla Facoltà teologica di Sicilia (Palermo) ed è tra i fondatori del Centro sociale autogestito “S. Francesco Saverio” dell’Albergheria. È autore di diversi libri di teologia dei sacramenti.

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