“Il corpo delle storie”, la sezione Teatro punta all’essenziale

PAGINE DAL FESTIVAL
11
Ott

“Il corpo delle storie”, la sezione Teatro punta all’essenziale


Il teatro ha insito nel suo essere il concetto di migrazione: quel passaggio di idee che, partendo dal drammaturgo, arriva al regista e si trasmette allo spettatore attraverso il lavoro degli interpreti.
“Il corpo delle storie” sarà la sezione dedicata al teatro della quarta edizione del Festival delle Letterature Migranti. Curata da Giuseppe Cutino, svilupperà una duplice analisi, che porterà a raccontare due differenti mondi, con dinamiche e reazioni differenti: quello dell’autore singolo e quello del gruppo teatrale. I testi teatrali sono un esempio tipico di letteratura migrante, in quanto, con il teatro, la letteratura acquista tridimensionalità.
La scelta di avere all’interno del Festival una apposita sezione dedicata espressamente alla drammaturgia teatrale, quindi, serve a completare le varie sfaccettature tipiche di un Festival che sempre più sta diventando esempio unico di come la letteratura, oggi, deve essere fruita.
Sulla scia dello spirito della Festival, che prevede una partecipazione condivisa delle più importanti istituzioni artistiche cittadine, stessa partecipazione è stata chiesta a tutti gli spazi teatrali palermitani che, dal 17 al 21 ottobre, avranno una programmazione tematica aderente alle linee guida del Festival. Partendo dal Teatro Biondo, istituzione cittadina che dalle origini del Festival ne è ente promotore e partecipa con una produzione originale creata appositamente per il FLM (Storia di Giulietta, di Beatrice Monroy, regia di Giuseppe Marsala, con Ester e Maria Cucinotti) e con una ospitalità (Da questa parte del mare con Giuseppe Cederna), hanno dato la loro disponibilità, con loro produzioni o con laboratori aperti: Arte Migrante; il Centro Amazzone; il Teatro Atlante; il Teatro Sant’Eugenio; il Piccolo Teatrino Ditirammu; il Piccolo Teatro Patafisico e lo Spazio Franco.
Una adesione che conferma la vitalità culturale della città di Palermo, un tesoro da far emergere.
Il programma Teatro partirà con la presentazione di due testi italiani che hanno in sé, da un punto di vista tematico, la parola chiave del nostro Festival, il termine “migrante” nell’accezione più pura, cioè portatore di confronto, di intreccio di percorsi, condivisione, contaminazione culturale, partecipazione.

MERCOLEDI’ 17 ottobre – ore 21 – Complesso monumentale di Palazzo Steri/Palco
Variazioni e fughe

TU ES LIBRE (ed. Cue Press)
di Francesca Garolla
Testo finalista al Premio Riccione 2017
MISE EN ESPACE
a cura di Francesca Garolla
LA CONVERSAZIONE con Francesca Garolla e Paola Tripoli (Direttore Artistico del FIT di Lugano).
Moderatore è Giuseppe Cutino.
“Tu es libre” ha la sua origine in due riferimenti fondamentali, uno legato alla contemporaneità e l’altro alla classicità.
Il riferimento al contemporaneo prende spunto dal cambiamento epocale – individuale, sociale, politico, economico e di pensiero – che il movimento islamico sta portando nel contesto occidentale.
Il riferimento classico è invece nell’Iliade di Omero e, in particolare, nella figura di Andromaca, che ispira il nome della protagonista, Andromaca, appunto, figura controversa che nell’immaginario collettivo richiama ad una guerra, quella tra achei e troiani, che, per citare Simone Weil, è l’archetipo di tutte le guerre.

 

DOMENICA 21 ottobre – ore 17 – Complesso monumentale di Palazzo Steri/Chiesa di Sant’Antonio Abate

Variazioni e fughe

Presentazione del progetto e documentario
FUTURI MAESTRI (ed. Cue Press)
Teatro dell’Argine/ITC San Lazzaro
coordinamento drammaturgico
Nicola Bonazzi, Andrea Paolucci, Vincenzo Picone, Mattia De Luca
Coordinamento registico
Andrea Paolucci, Nicola Bonazzi, Vincenzo Picone, Mattia De Luca, Paolo Fronticelli
FUTURI MAESTRI – Il documentario
realizzato da Movimenti
Con i Maestri del nostro tempo:
Simonetta Agnello Hornby, Gabriele Del Grande, Alessandra Morelli, Giuseppe La Rosa, Ignazio De Francisci, Alessandro Frigiola,Paola Caridi, Yusra Mardini
LA CONVERSAZIONE con Nicola Bonazzi, Andrea Paolucci e Silvia Spadoni. Moderatore è Giuseppe Cutino.
Nicola Bonazzi ed Andrea Paolucci, del Teatro di San Lazzaro, converseranno con Silvia Spadoni del Museo di Arte Moderna di Bologna, di FUTURI MAESTRI, un lavoro corale che ha visto impegnate per un anno più di mille persone e che si è concluso con uno spettacolo andato in scena alla Arena del Sole di Bologna. Lo spettacolo è stato insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica, ha vinto il Premio ANCT 2017 ed è stato finalista ai premi Rete Critica 2017 e UBU 2017.
Futuri Maestri ha dato compiutezza artistica a un cammino al confine fra arte, cultura, educazione, sociale, un cammino umano e dentro l’umano e, forse proprio per questo, fortemente teatrale. Futuri Maestri accoglie: cinque eventi speciali, con ospiti come Michela Murgia, Daniel Pennac, Nicola Sani, Roberto Saviano, Silvia Spadoni; una mostra, alla quale collaborano quindici artisti di varie forme d’arte (tra cui Massimo Sciacca, Anarkikka, Alessandra Racca, Paolo Martino, Takoua Ben Mohamed) che hanno accettato di donare o prestare al progetto una loro opera ispirata a una delle cinque parole chiave; uno spettacolo, scritto e interpretato da mille tra bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni, guidati dagli artisti del Teatro dell’Argine e con l’intervento di nove maestri del nostro tempo. Il tutto, propiziato da decine di laboratori di teatro, musica, canto, arti visive, scrittura, giornalismo e critica che quasi quaranta fra artisti e operatori hanno tenuto con oltre settanta gruppi e classi di scuole dell’area metropolitana bolognese.
A questi appuntamenti si affianca un nutrito programma degli eventi collaterali, che troverate a questo link.

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