FLM2018, a Palermo Majdalani e Beaune con l’Institut français

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12
Ott

FLM2018, a Palermo Majdalani e Beaune con l’Institut français

La quarta edizione del Festival delle Letterature Migranti, in collaborazione con l’Institut français di Palermo, ospiterà lo scrittore libanese Charif Majdalani, Presidente della Casa degli scrittori di Beirut, e l’autore francesce François Beaune. Gli incontri fanno parte della scatola narrativa “La voie de Marseille“, testimonianza di un dialogo mai interrotto che, dalla Francia all’Italia al Maghreb, pone al centro il Mediterraneo. Charif Majdalani ha lasciato Beirut per frequentare l’università in Francia, ma nel ‘93 è tornato in Libano ed è diventato professore di letteratura francese all’università della sua città natale. Ha scritto sulla rivista d’opposizione L’Orient-Express dal 1995 fino al 1998, ultimo anno di pubblicazione. Tra i suoi romanzi, La casa nel giardino degli aranci (Giunti editore) e Villa des Femmes (Editions du Seuil). È presidente della Casa degli scrittori di Beirut.
Francois Beaune, invece, è nato nel 1978 a Clermont-Ferrand, è cresciuto a Lione e vive a Marsiglia. Autore di tre romanzi per le edizioni Verticales (Un uomo losco, Un angelo nero, Una vita di Gérard in Occidente), di un’antologia di storie vere del Mediterraneo (La luna nel pozzo) e di Lo spirito di famiglia, 77 Posizioni libanesi (Editions Elyzad), ha lavorato per diversi registi e ha fatto reportage radiofonici. Attualmente sta lavorando alla creazione di una commedia umana del ventunesimo secolo capace di incarnare il mondo di oggi (www.histoiresvraies.org).

PROGRAMMA

MERCOLEDÌ 17 OTTOBRE

Ore 18:00 | Complesso monumentale dello Steri |Chiostro
La voie de Marseille

Tavola rotonda
Residenze letterarie nel Mediterraneo
con François Beaune, Davide Camarrone e Charif Majdalani
In collaborazione con l’Institut Français di Palermo

Come le nostre città del Mediterraneo lavorano e potrebbero lavorare in futuro per rifondare un immaginario comune? Come possono e vogliono Marsiglia, Beirut, Palermo, Tunisi, lavorare insieme per ridefinire il mondo del Mediterraneo, attraverso dei progetti di residenze attive (Beyt Al Kottab a Beirut, Histoires Vraies de Méditerranée a Marsiglia, la futura Casa degli Scrittori a Palermo, la Villa Salammbô a Tunisi), ma anche con degli editori del bacino del Mediterraneo (Snoubar Beirut a Beirut, Elyzad a Tunisi, per il francese e per l’arabo) ? I romanzieri come possono mettersi al servizio degli abitanti del territorio per far nascere le loro storie (che siano vere o inventate)? Come fanno paradossalmente a sentire il bisogno di restituire un po’ di realtà alle percezioni spesso manichee veicolate dai media quando si tratta di definirle al posto loro?

GIOVEDÌ 18 OTTOBRE

Ore 18:00 | Complesso monumentale dello Steri | Chiostro
La voie de Marseille

Tavola rotonda
Spirito di famiglia. Dialogo sul Mediterraneo
con François Beaune e Charif Majdalani
In collaborazione con l’Institut Français di Palermo

Un dialogo tra lo scrittore libanese in lingua francese Charif Majdalani e lo scrittore francese François Beaune sul tema della famiglia in quanto entità politica fondamentale per comprendere il mondo del Mediterraneo, soprattutto attraverso la doppia opposizione che continua a essere pregnante ovunque sulle sponde del Mar Mediterraneo: il conflitto tra l’individuo e la famiglia da una parte, antagonismo fondamentale, millenario, tra la famiglia (el beyt, il clan) e lo Stato.

SABATO 20 OTTOBRE

Ore 17:00 | Museo Archeologico A. Salinas
La voie de Marseille

Presentazione del progetto letterario
Storie nostrae – Le storie vere degli abitanti dei nostri porti antichi​
un progetto di François Beaune
Ne discutono con l’autore Eric Biagi, Davide Camarrone e Francesca Spatafora
in collaborazione con l’Institut Français di Palermo

Il progetto Storie Nostrae consiste nella realizzazione di un ritratto di abitanti ordinari del Mediterraneo prima dello sviluppo dell’Impero Romano, circa 2500 anni fa, attraverso una storia concreta, un aneddoto significativo che hanno vissuto o che hanno potuto vivere all’epoca.

L’idea è di fare appello alle conoscenze degli archeologi che hanno lavorato sui siti delle città antiche come Lattara, ma anche Massilia (Marsiglia), Arelate (Arles) e i loro equivalenti in Sicilia (Siracusa), Sardegna (Tharros), Croazia (Spalato), Bulgaria (Odessos-Varna), Turchia (Efeso), Tunisia (Cartagine, Leptis Magna), Spagna (Emporion-Empuries), Grecia (Corinto, Il Pireo), Creta (Heraklion), Cipro (Kition), Libano (Tyr), Palestina (Anthedon), Egitto (Alessandria), Marocco (Tangeri), Algeria (Cesarea di Mauritania – Cherchell), Siria (Seleucia, Arwad).

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