Paesaggi sonori e città invisibili: la musica a #Flm2022

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4
Ott

Paesaggi sonori e città invisibili: la musica a #Flm2022

Nel calendario di incontri di Flm 2022, non possono mancare i momenti dedicati alla musica, con un ricco programma curato da Dario Oliveri: “Paesaggi sonori e città invisibili ossia la vera rivoluzione è tradizione permanente”.
Due concerti simbolicamente apriranno e chiuderanno la rassegna, e venerdì 14 ottobre un incontro sarà dedicato a Franco Battiato.

Mercoledì 12 ottobre
Ore 19:00 Cantieri culturali alla Zisa |Centro Internazionale di Fotografia
Concerto
Kateryna Ziabliuk – piano solo

pianista in residenza al Teatro Massimo di Palermo per il progetto “Open Doors for Ukraine “con il sostegno del Ministero della Cultura
durata 45 min

Pianista, cantante, compositrice e giornalista, Kateryna Ziabliuk è una delle figure più promettenti della scena musicale ucraina. Nel suo lavoro usa il linguaggio del jazz moderno, ma allo stesso tempo non esita a utilizzare elementi della musica tradizionale ed esplorare il patrimonio culturale della sua terra natale.

Venerdì 14 ottobre
Ore 19:00 Cantieri culturali alla Zisa |Cre.Zi. Plus
Carlo Boccadoro / Marco Betta
Battiato: Cafè Table Musik (La nave di Teseo, 2022)

L’ultimo libro del compositore e direttore d’orchestra Carlo Boccadoro è dedicato al volto meno noto dell’esperienza di Franco Battiato, quello compreso – cioè – tra l’elettronica pura del periodo giovanile e la svolta pop degli anni Ottanta del secolo scorso. In particolare, Boccadoro analizza con grande attenzione e cura del dettaglio cinque opere/dischi: Clic (1974), M.elle le “Gladiator” (1975), Franco Battiato (1977), Juke Box (1978) e L’Egitto prima delle sabbie (1978). Durante l’incontro l’autore dialoga liberamente con Marco Betta (compositore e Direttore artistico/Sovrintendente del Teatro Massimo), proponendo alcuni ascolti dalle edizioni originali in vinile dei dischi di Battiato

Domenica 16 ottobre
Ore 20:15 Cantieri culturali alla Zisa|Officine Noz
Invenzione a due voci
Maurizio Carta / Valeria Cammarata
Città future e città invisibili

Cos’hanno in comune un urbanista di successo e una studiosa di letterature comparate e gender studies? La risposta è costituita, in questo caso, da Italo Calvino e dalla sua capacità di descrivere, con sorprendente ricchezza di dettagli, delle città che non che non ha mai visto. L’idea di questo accostamento – solo in apparenza casuale – nasce dall’esecuzione di un’opera di Francesco La Licata dal titolo Le città invisibili e ispirata, naturalmente, all’omonimo libro di Calvino, pubblicato per la prima volta nel 1972 e in cui s’immagina che Marco Polo chieda all’Imperatore dei tartari Kublai Kahn di descrivere le 55 città soggette al suo dominio (ognuna delle quali ha un nome di donna dal gusto classicheggiante). Al dialogo fra Maurizio Carta e Valeria Cammarata farà seguito un concerto dell’Ensemble di Musica Contemporanea del Conservatorio di Palermo, diretto da Fabio Correnti: in programma, oltre alle Città invisibili di La Licata, pagine di Federico Incardona, Marco Betta e Davide Spina.

Ore 21:00 Cantieri culturali alla Zisa|Officine Noz
Concerto Città future / Città invisibili
Ensemble di Musica Contemporanea del Conservatorio “Alessandro Scarlatti”
Fabio Correnti direttore

Federico Incardona
Malor me bat. Graffito da Ockeghem: per Luigi Nono (8’ ca.)
per trio d’archi, 3 bottiglie soffiate e crotali (1995)

Marco Betta
Punti nel cielo (8’ ca.)
per flauto, chitarra, vibrafono, violoncello e clavicembalo (2010)

Francesco La Licata
Le città invisibili (12’ ca.)
1. Zirma – 2. Andria – 3. Valdrada
per 3 tastiere e percussioni (1986)

Davide Spina
Phubbing (10’ ca.)
per ensemble (vers. 2022; prima esecuzione assoluta)

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