La parola, l’emozione, la voce a Flm Ad alta voce

PAGINE DAL FESTIVAL
19
Apr

La parola, l’emozione, la voce a Flm Ad alta voce

“La parola, l’emozione, la voce”: all’interno del calendario di incontri di Flm Ad alta voce, progetto di letture ad alta voce culturale firmato dall’Associazione Festival delle Letterature Migranti per la Casa delle Letterature e finanziato dal Cepell – Centro per il libro e la lettura, il laboratorio di lettura ad alta voce dedicato al romanzo “Baba” di Mohamed Maalel (Accento Edizioni).

Il laboratorio nasce da un progetto di Giuseppe Cutino, curatore del programma Teatro di Flm, con Marco Mondino, è curato da Giuseppe Cutino e Mohamed Maalel, con la collaborazione di Stefania Blandeburgo, e coinvolge studentesse e studenti del Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro e dell’Istituto Superiore Duca degli Abruzzi di Palermo.


Il libro è una storia non scontata sulla multiculturalità, l’identità e i legami. Una lunga confessione a un padre a cui non ci si è potuti mostrare fino in fondo per quello che si è, un racconto intenso e talvolta spietato, nel quale la rievocazione delle violenze si accompagna a un commovente desiderio di comprensione e di riscatto. “Baba” diventerà lo specchio su cui i ragazzi potranno vedere loro stessi, le loro vite, i loro rapporti familiari; le difficoltà di rapportarsi agli adulti in un momento di crescita e di ricerca di una propria identità, tipica nella adolescenza. A partire dal libro, attraverso un percorso di analisi del testo, di lettura ad alta voce e scrittura, i ragazzi stessi hanno indagato e raccontato i rapporti con i loro i genitori e, soprattutto, con il padre al quale hanno scritto una lettera anonima.

Alla fine del percorso si realizzerà un video o un podcast che, partendo dal romanzo, vorrà anche essere testimonianza delle difficoltà che le nuove generazioni hanno di potersi esprimere fino in fondo e fare valere le proprie personali esigenze che non sempre sono comprese dagli adulti di riferimento.

 

Lascia una risposta