Il festival

FLM è nato nel 2015 con il fine di riconoscere alla città di Palermo, luogo simbolico nel cuore di un territorio aperto a costanti fenomeni di métissage sociale e culturale, un ruolo centrale tra i flussi migratori nel Mediterraneo e farne un polo di primo piano in merito alla promozione e alla diffusione della cultura letteraria, artistica, musicale e editoriale.

Questo ha permesso alla manifestazione di aprire una finestra su quel che accade non solo nel bacino mediterraneo, ma nel mondo intero, e di affermarsi come evento di pace e di dialogo, attirando l’attenzione dei media nazionali e pubblico da tutta Italia. L’obiettivo del progetto è tratteggiare una prospettiva generale sul postmoderno e il contemporaneo, riflettere sul cambiamento profondo che a partire dal Novecento ha riguardato il nostro paese e l’intero pianeta, sui modelli di convivenza e sviluppo, sulle tematiche dei diritti umani, tutto questo attraverso la realizzazione di un Festival che valorizza la natura migrante della stessa letteratura, sollecita artisti e letterati, autentiche coscienze dei popoli, e stimola il dialogo tra culture.
Il Festival si interessa agli effetti che le migrazioni materiali e immateriali hanno avuto e continuano ad avere sulla cultura, la lingua e le letterature. Per questo non si occupa esclusivamente e in senso politico e autoriflessivo del fenomeno delle migrazioni come si trattasse di un evento eccezionale, transitorio, bensì il programma ogni anno costituisce una sorta di guida al Contemporaneo: cifrario per l’interpretazione del tempo convulso che stiamo vivendo percorso da migrazioni di popoli e di culture, sconvolto da un’emergenza ambientale e da crisi e conflitti. L’idea essenziale è che le Letterature e le arti che con esse si relazionano possano consentire, in un tempo di estrema complessità, in quella che potremmo definire “sindrome comunicativa”, una modalità imprescindibile di trasmissione della memoria e comprensione del Contemporaneo.

Il programma del Festival delle Letterature Migranti include tre diverse fasce di appuntamenti. Gli incontri pubblici legati alla letteratura e agli altri linguaggi espressivi: musica, arti visive, teatro, cinema e digitale. Gli incontri con gli studenti di scuole e università. Le attività culturali e sociali, gli spettacoli e i concerti realizzati in collaborazione con le associazioni e gli enti teatrali e musicali cittadini.
La parte centrale del programma ruota intorno a 30 incontri letterari tra altrettanti autori da tutto il mondo e altrettanti discussant: una comunità, questi ultimi, di autori, critici, docenti, esperti e giornalisti palermitani o a Palermo residenti. I trenta testi dei quali si compone il programma costituiranno una sorta di guida al Contemporaneo, di canone, di cifrario per l’interpretazione del tempo convulso che stiamo vivendo: percorso da migrazioni di popoli e di culture, attraversato da crisi e conflitti, riscritto da una profonda mutazione culturale e linguistica. Il programma letterario è coordinato dal direttore di FLM Davide Camarrone e sottoposto al vaglio del comitato scientifico presieduto dal Prof. Ignazio E. Buttitta (composto in prevalenza da docenti dell’Università di Palermo). Del comitato di direzione, fanno parte Giuseppe Cutino per il teatro, Simone Arcagni per la sezione dedicata alla Transizione Digitale, Dario Oliveri per la musica, Agata Polizzi per l’Arte Contemporanea.