John Berger e Jean Mohr, Il settimo uomo. Una narrazione di immagini e parole sull’esperienza dei lavoratori migranti in Europa

Meticciati
04 Ott 2017
19:00
Palazzo Branciforte

John Berger e Jean Mohr, Il settimo uomo. Una narrazione di immagini e parole sull’esperienza dei lavoratori migranti in Europa

Una proposta di Alessandra Mauro per CONTRASTO
Inaugurazione della mostra

Pubblicato per la prima volta nel 1975, Il settimo uomo è uno dei primi testi sul fenomeno nascente dell’immigrazione in Europa. Una ricerca in cui le parole di Berger dialogano costantemente con le fotografie di Jean Mohr, costruendo un racconto unitario che descrive il viaggio di una moltitudine di persone partite in cerca di fortuna. All’inizio del 2017, poche settimane dopo la scomparsa del grande scrittore britannico, Contrasto ha pubblicato un’edizione rivista e aggiornata del Settimo uomo, con una nuova prefazione di Berger stesso. La mostra che gli viene oggi dedicata è al contempo un omaggio al modo di guardare di Berger e un “album di famiglia” che, tramite parole e immagini, ci permette di accostarci alla radice di un fenomeno tanto antico quanto complesso. Con Alessandra Mauro, direttore editoriale di Contrasto, Maria Nadotti, studiosa e traduttrice di John Berger, e Michele Cometa, germanista e docente di Cultura visuale. Modera Agata Polizzi. La mostra rimarrà visitabile fino al 5 novembre.