La trinità bantu

La trinità bantu

Biografia

Max Lobe
La trinità bantu
66thand2nd
Traduzione di S. Marazza

Spiantato e senza un impiego, con una madre che lotta come una belva contro il cancro che la consuma, Mwána vive in una Svizzera dove la disoccupazione è in calo perpetuo, mentre lui, originario del «Bantuland», non riesce a trovare «nemmeno un lavoretto da cani». Un modo per sbarcare il lunario però ci sarebbe: Ruedi, il giovane bianco con cui è sposato, figlio unico della venerabilissima famiglia Baumgartner, dovrebbe solo mettere da parte l’orgoglio e accettare i soldi dei genitori, così da portare a casa un po’ di «gombo bello liscio». Intanto, sullo sfondo, si accende la campagna elettorale, con l’Unione democratica delle pecore nere che propone una politica discriminatoria e razzista, proprio quando Mwána riesce a trovare uno stage presso una Ong che si occupa di lotta alla xenofobia. Seguendo le sventure di un simpatico antieroe, Max Lobe dà vita a un romanzo surreale e ironico, sulla discriminazione e la solidarietà, un racconto che mostra una Svizzera inedita e impietosa, dove per sopravvivere non resta che appellarsi all’antica Trinità bantu.