Tempo irregolare: una sezione che riflette sul tempo che stiamo vivendo

PAGINE DAL FESTIVAL
20
Ott

Tempo irregolare: una sezione che riflette sul tempo che stiamo vivendo

In un tempo non troppo lontano, ogni cambiamento – ogni krisis, passaggio – richiedeva un tempo lunghissimo perché conoscenze e idee potessero plasmarsi e dispiegarsi. Il tempo era medico della paura dell’ignoto, dell’horror vacui nel quale l’umanità si è di frequente ritrovata. Siamo ora ad un cambio d’epoca. L’uomo rinascimentale, capace di concentrare in sé dei saperi universali, conosce il proprio declino. Oggi, nell’arco di una stessa vita si succedono epoche differenti nelle quali si rinuncia alla fatica della memoria, fidando su un costante stoccaggio presso depositi che non controlliamo. Viviamo in un tempo irregolare, compresso oltre ogni limite, e l’infrazione dei codici elementari di adesione e compatibilità ci rende irregolari e ci proietta in un limbo di anomia e terrore.

Ecco il calendario completo degli incontri:

Mercoledì 27 ottobre

Ore 10:00 Università degli studi di Palermo | Polo didattico Ed. 19 (in presenza e on line)
Tempo irregolare
Il tempo delle donne
Incontro con Giuseppina Torregrossa, Al contrario (Feltrinelli), con Domenica Perrone e Donatella La Monaca
in collaborazione con il Dipartimento di Scienze umanistiche all’interno del seminario Corpi terrestri, corpi celesti. Scritture ed ecologia

A Malavacata, un paese sperduto della Sicilia, arriva nel 1927 il dottore Giustino Salonia, medico condotto dall’animo irrequieto e contraddittorio. Gilda, la moglie, è rimasta a Palermo con la figlia neonata e si gode un insperato intervallo di libertà e indipendenza. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il tempo governato dagli uomini cede il passo al tempo delle donne che, prive di mariti e padri prepotenti, vivono nonostante il conflitto un periodo di fioritura.

Venerdì 29 ottobre

Ore 19:00 Palazzo Branciforte | Sala dei 99
Tempo irregolare
Lectio su Nawal Al sa Dawi, L’amore ai tempi del petrolio, (Fandango) con Barbara Teresi, letture di Gisella Vitrano

Non saremo degne di un diritto che prendiamo da mani che non sono le nostre. Un giallo che racconta la condizione femminile non solo nei paesi autoritari ma in ogni società. Donne dominate socialmente, economicamente e culturalmente. Critica feroce a Mubarak e al suo governo, duro attacco alle donne e alla loro paura di andare contro quel che ritengono un destino già scritto.

Sabato 30 ottobre

Ore 19:00 Palazzo Branciforte | Biblioteca Gae Aulenti
Tempo irregolare
Incontro con Cristina Pozzi, Il mondo che ci attende, (Bompiani) con Simone Arcagni

Perché il Covid-19 ci ha colti di sorpresa? È stato davvero un cigno nero, un evento raro e imprevedibile? Meglio dire che si è trattato di un rinoceronte grigio, una minaccia di grande impatto e altissima probabilità, ma trascurata: le pandemie sono infatti studiate da anni come uno dei maggiori rischi per l’umanità. Ma per essere preparati agli scenari futuri non basta immaginarli, studiarli, esplorarli: occorre che le simulazioni si traducano in azioni.

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